Verità sul fasullo diritto allo studio: quello che nessuno vi dice


Diritto allo studio universitario. Tutti possono studiare, qualsiasi sia la situazione economica, perché tutti hanno il diritto di studiare. Ne siamo davvero sicuri? Quello che nessuno vi dice è che, in realtà, c'è un meccanismo contorto dietro, e in alcune situazioni ci ritroviamo come il cane che si morde la coda.

Parliamo quindi di agevolazioni. L'università mette a disposizione dello studente tre possibilità:

- Iscriversi al bando ERSU, che prevede borse di studio e conseguente esenzione dalle tasse universitarie;

- Inserire la propria autocertificazione nel sito dell'università per rientrare nelle fasce di reddito e pagare in base al proprio ISEE;

- Richiedere, una volta fatta l'autocertificazione, l'esonero totale o parziale.

Per ottenere queste agevolazioni, abbiamo bisogno di un elemento molto importante: la nostra certificazione ISEE, in questo caso quello del 2019. 

Diciamo che in una situazione normale, in cui lo studente vive con i genitori, la prassi consiste nell'accedere al sito web dell'università, aggiungere la propria autocertificazione con l'ISEE complessivo della famiglia e, in base al reddito, viene quindi inserito in una fascia. Le tasse quindi si baseranno sulla fascia di reddito nella quale ricade lo studente.

Ora, mettiamo il caso in cui lo studente si trova da solo, vive per conto suo e vuole iscriversi all'università (o magari continuare con la magistrale).
SE il futuro studente va in un CAF o altro ente per la compilazione del proprio ISEE, ovvero per costituire il proprio nucleo familiare indipendente, può farlo solamente se ricopre due requisiti fondamentali:

a) residenza esterna all'unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data
di presentazione della domanda, in alloggio non di proprietà di un suo membro;
b) redditi da lavoro dipendente o assimilati fiscalmente dichiarati (complessivi), da almeno due anni, non inferiori a 6.500,00 euro annui con riferimento ad un nucleo familiare di una persona.

Se lo studente magari ricopre solo uno dei requisiti, magari la residenza, e purtroppo non è riuscito a guadagnare almeno quei 6.500 euro annui, l'unica cosa che può fare è rientrare nel nucleo familiare d'origine e sommare i redditi ai fini del calcolo ISEE.

Di conseguenza, se qua abbiamo una persona che si trova in questa situazione, ovvero vuole studiare, desidera iscriversi all'università o proseguire con la magistrale (magari dopo una pausa dalla triennale), ma per determinati motivi non può rientrare nel nucleo dei propri familiari, NON PUO' STUDIARE. 

Certo, ci sarebbe un'ultima soluzione: "puoi comunque iscriverti all'università, semplicemente non presenti l'ISEE".

Domanda: cosa succede se non si presenta la certificazione ISEE

L'università applica l'aliquota massima per il calcolo delle spese universitarie e per i contributi.

Facciamo quindi ora un calcolo. Prendiamo ad esempio questa tabella, presa dal regolamento da una università italiana, aggiornata al 2019.

Come si può leggere nell'ultima riga, la ventesima fascia (la più alta) si applica anche a chi non comunica il proprio ISEE
Quindi, se la persona in questione non presenta la certificazione ISEE, andrebbe a pagare il massimo.

La risposta che possono darti, qualora tu chiedessi un'alternativa, è esattamente questa "ti iscrivi comunque anche senza la presentazione dell'ISEE - nessuno te lo vieta - e paghi l'aliquota massima".

Quindi se troviamo la persona che ha davvero voglia di studiare, voglia di specializzarsi, voglia di mettere tutto se stesso nello studio MA non ricopre uno dei due requisiti per avere il proprio ISEE, e allo stesso tempo (per motivi familiari) NON può rientrare nel nucleo familiare di origine, rimanendo quindi PRIVO di certificazione ISEE, deve rinunciare allo studio e alla voglia di iscriversi all'università.

Tutto questo però non ve lo dice nessuno! Nessuno vi dice che in realtà la bellissima frase "tutti hanno diritto a studiare" può essere applicata solamente in alcune situazioni.

Se la persona non ha guadagnato quei 6.500 euro annui per due anni consecutivi, o magari solamente per un anno, o magari non è riuscito a raggiungerli perché non è semplice trovare lavoro, o ancora perché stava facendo uno stage non retribuito, alla fine si trova abbandonato, perché per costituire il tuo nucleo famigliare indipendente DEVI per forza avere questo requisito, e senza ISEE puoi studiare solamente se vai a pagare la tassa massima.

Ci sono persone volenterose, che farebbero di tutto per studiare, ma a quanto sembra il diritto allo studio non è per tutti

FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE!

Fate girare, commentate, argomentate!

IL DIRITTO ALLO STUDIO DEVE ESSERE PER TUTTI, ANCHE PER CHI SI TROVA DA SOLO!


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