Paralisi del sonno: disturbo del sonno o fenomeno paranormale?


                                                     


Si è tanto parlato di questo fenomeno, che colpisce sia donne che uomini. 
C'è chi lo associa ad una elaborazione della mente durante la fase REM, c'è chi invece ci vede qualcosa di più soprannaturale, legato a leggende tradizionali e miti.
Oggi voglio parlare di esperienze che io stessa ho vissuto, aldilà delle possibili interpretazioni che si possano trarre.

Innanzitutto, cosa è questa paralisi e quando avviene?
Durante la paralisi del sonno, la persona in genere ha il controllo della mente, quindi è sostanzialmente sveglia, ma il corpo rimane ancora addormentato e ci si trova intrappolati dentro un corpo che non si muove, che non si sveglia, che non può emettere alcun suono.
I momenti in cui capita più spesso è durante la fase precedente al risveglio, ma in alcuni casi succede anche prima di addormentarsi. 

Non ho mai pensato a dare un nome a questa sorta di fenomeno, che ho iniziato ad avere da quando ero bambina. Non è mai stato "terrificante", come invece ho letto in tante testimonianze sia nel web sia che mi sono state raccontate di persona. Per me è diventata quasi una sorta di abitudine, per quello non avevo mai dato un nome a questo tipo di eventi. Sicuramente strano, non lo nascondo.
Il primo ricordo che ho di quando ero bambina era, in effetti, abbastanza inquietante. 
Avevo la febbre molto alta, la stanza era buia, finalmente ero riuscita a dormire. Ma avevo una strana sensazione, avevo il cuore in gola, che batteva talmente forte da poterlo sentire rimbombare in tutta la stanza. Non potevo muovermi, ma ero sveglia. Non riuscivo a parlare, avrei voluto chiamare e urlare "mamma, aiutami!" ma ero intrappolata. Poi ho aperto gli occhi, dopo tanta fatica, con il cuore ancora accelerato e il sudore in tutto il corpo. E lì c'era una figura. La ricordo ancora. Una figura nera, che mi guardava. L'aria era pesante, tutto attorno era troppo soffocante. Io però non riuscivo a togliere gli occhi da quella figura. La fissavo, ancora e ancora, aguzzando sempre di più la vista. Ma era sempre lì. Poi è sparita, dissolta.
Questo è il primo episodio avuto, quando ero bambina, forse sui 5 anni. 
Non so ancora trovare una spiegazione. La febbre alta? Chi lo sa. Rimane il fatto che quella figura la ricordo ancora oggi, dopo quasi 25 anni. 
Da quella volta, però, questi fenomeni si sono moltiplicate. 
Quello che capitava più spesso era sentire indistintamente una persona seduta accanto a me, sul mio letto. Quando ero molto piccola mi capitava di vedere la sua sagoma, che scompariva quando guardavo sempre più a fondo, come per quella figura nera. Poi solo la sua presenza, costante e pesante. Sentivo proprio lo sprofondare del suo peso sul mio letto, generalmente verso la parte fineale del letto o in quella centrale, quasi a sfiorarmi. Era lì, ma non so cosa o chi fosse. Non credo nei fantasmi, non credo in forme soprannaturali, ma qualcosa c'era, la sua presenza era lì in maniera prepotente.
Ma soprattutto, quello che mi capita soprattutto tutt'oggi, è rimanere in trappola nella fase tra l'essere sveglia e addormentata. Perché in effetti sono entrambe corrette, per quanto possa sembrare un ossimoro: la mente è sveglia, ed il corpo è addormentato. Quindi rimango lì, come in una sorta di trappola. Non sai quanto potrà durare, anche perché la percezione del tempo è sicuramente distorta in quella fase. Sembra quasi una prigione. Faccio di tutto per svegliare anche il mio corpo, ma non dà segnali. Io in quei momenti so di essere sveglia solo a livello mentale, quindi penso, ragiono. Ma il corpo non risponde ai miei comandi. Vorrei vedere che ore sono, mi domando "e se sono in ritardo?", impiego tutte le mie forze possibili per concentrarmi e svegliarmi, ma spesso senza riuscirci. E in quei momenti, poi, arrivano dei suoni, delle voci. A volte non le distinguo bene, altre invece sono talmente scandite che paiono vere. Questi fenomeni vengono anche detti allucinazioni ipnagogiche, ovvero a falsa percezione uditiva, visiva o tattile in assenza di uno stimolo esterno reale.* (link)
A volte capita di riuscire a "svegliarmi", scoprendo con angoscia che si tratta ancora della stessa fase, di avere il corpo addormentato. I muscoli, in questa fase, non rispondono, se non con minimi movimenti, appena percettibili. Ovviamente non sempre va così, e se il corpo non è (dal mio punto di vista) molto stanco, riesco a svegliarmi del tutto riprendendone subito il pieno controllo. 
Ho notato infatti, che i momenti in cui succede più spesso sono legati alla stanchezza fisica, quando ho fatto molti sforzi, dopo notti in cui ho dormito poco. Per questo, personalmente, non credo possa trattarsi di fenomeni legati al paranormale. Esistono inoltre diversi studi che evidenziano ormai questo fenomeno a livello scientifico. Rimangono comunque dei punti inspiegabili, sicuramente.
Ad ogni modo, quando succede, bisogna prendere consapevolezza che si tratta di una fase che ha una durata, senza spaventarsi o tentare di gridare magari in cerca di aiuto o per svegliare qualcuno (questo comporta solamente più ansia e agitazione). Bisogna, solo, attendere di avere nuovamente il controllo del corpo e che saremo presto svegli di nuovo.
Voi cosa ne pensate di questi particolari eventi? Avete anche voi avuto esperienze analoghe? 



Vale

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