Come scegliere una nuova meta


Eccoci qua, passanti per caso!
Il primo argomento che vorrei affrontare riguarda le nuove sfide della vita che vi si porranno davanti.
Capiterà che un giorno la vostra vita in Italia, nella vostra città, non vi soddisfi più o che vogliate provare nuove avventure, nuove strade, o anche solo per imparare nuove lingue.
E' quello che è successo a me.
La cosa migliore da fare è solo una:

PROVARE!



La cosa importante è innanzitutto fare ricerche e capire in che posto volete trasferirvi, se da soli (nel caso siate single), con amici/amiche o con il vostro partner, come ho fatto io ad esempio.

Vediamo insieme qualche punto fondamentale che può facilitarvi la scelta.


1) Conoscete un'altra lingua?

Questo punto vi aiuterà a scegliere quale paese possa essere adatto a voi per fare un'esperienza all'estero.
Se, ad esempio, vi piace l'inglese oppure volete affinarlo, o impararlo, ovviamente andrete a scegliere uno dei paesi dove viene usata questa lingua. 
In Europa ovviamente la scelta sarà per Inghilterra, Scozia e Irlanda.
Io, ad esempio, avevo scelto proprio la prima di queste.
Fuori dall'EU ci sono l'Australia, la Nuova Zelanda, gli USA, in Canada e in tantissimi altri paesi.
Certamente l'inglese vi aiuta per qualsiasi lavoro futuro, per qualsiasi percorso di vita anche in altri paesi, essendo al momento la lingua più parlata al mondo.
Se invece avete passione per altre lingue, o siete interessati ad impararle, ci sono tantissime svariate scelte e paesi adatti a voi.
Sicuramente, sapere già la lingua è un punto in più, ma vi assicuro che le lingue si imparano in loco, non serve partire con un'alta conoscenza di questa ( ma ovviamente almeno una minima base è richiesta per questioni pratiche e di sopravvivenza).

2) Che paese è più adatto a voi?


Ognuno di noi ha il proprio stile di vita, le proprie idee, i propri sogni e le proprie preferenze.
Caldo? Freddo? Posti tropicali o zone artiche gelide?
Fare chiarezza su quello a cui andrete incontro è veramente necessario. Non potete, ad esempio, trasferirvi in Russia se detestate il freddo, o andare in Spagna se amate il fuoco del camino e i cappotti pesanti in qualsiasi momento dell'anno.


E' quindi molto importante capire quale posto possa essere adatto al vostro modo di vivere, soprattutto per non soffrire troppo il distacco dalla città in cui siete vissuti e cresciuti.
Un drastico cambiamento non sempre è buono, e potreste tornare a casa senza aver imparato  nulla dalla vostra esperienza, con un cospicuo spreco di soldi e di tempo, e magari con il terrore di affrontare un nuovo possibile viaggio all'estero.


Quindi, prima di tutto, fate chiarezza sui paesi che sono più o meno adatti a voi, tenendo conto delle temperature, dello stile di vita, se c'è montagna o mare, eccetera.


3) Motivo: studio? Lavoro? Nuova esperienza?


Ovviamente è cruciale il motivo della vostra partenza, il quale condiziona la durata del viaggio, la destinazione, e il posto.
Lo studio è in genere legato ad una precedente domanda di ammissione da voi mandata e approvata dall'ente interessato, qualora possa essere per università, per master, per dottorati di ricera e quant'altro.
In questo caso, la scelta sarà più semplice, in quanto dovrete solo trasferirvi nella sede che vi ha accettato, per un periodo di tempo preciso. Nel caso in cui la vostra scelta di trasferimento sia dovuta alla ricerca del lavoro, è necessario capire altri piccoli punti.

a- E' il vostro primo lavoro/ prima esperienza lavorativa?
b- Non trovate lavoro, quindi avete deciso di partire per cercare "qualsiasi cosa"?
c- Volete ampliare il vostro settore cercando un miglioramento notevole che magari il vostro paese non può darvi?

Qualora si tratti del vostro primo lavoro, e volete provare quindi all'estero, il mio caldo consiglio è di cercare i paesi e le città con più alta concentrazione di lavoro, e non dei posti che magari sono bellissimi ma inutili a livello lavorativo. 

Ad esempio, se pensiamo all'Inghilterra, sappiamo tutti che è una nelle mete migliori per iniziare a lavorare essendoci molte possibilità in qualsiasi settore. Ma ovviamente sarebbe anche immaturo pensare che qualsiasi città, purchè inglese, vada bene. Uno dei posti a parer mio più belli dell'Inghilterra è la Cornovaglia, ma purtroppo non c'è la stessa percentuale di lavoro che potreste invece trovare a Londra (anche se al giorno d'oggi è altamente inflazionata) o nelle zone dell'Oxfordshire e Berkshire. Quindi una bella ricerca è utilissima.
Lo stesso discorso vale per chi sta "scappando" dal proprio paese alla ricerca di lavoro, perché deluso dalle possibilità trovate nel vostro cammino.



Se invece siete già specializzati e state cercando un posto dove dare il meglio di voi, la scelta è diversa e più ampia.
Ovviamente in questo caso ci saranno meno persone preparate come voi nel settore in cui siete i migliori, e qualsiasi paese può essere una valida alternativa se ci sono presenti i posti di lavori da voi ambiti.


4) SIETE PRONTI????

Domanda fondamentale!
Risposta: non si è mai davvero pronti, sinchè non sarete proprio lì.
Io non mi sentivo pronta né il mese prima, né il giorno prima, e nemmeno la sera stessa della partenza. Avere paura del cambio di vita a cui state andando incontro è la cosa più normale e umana che c'è. Sarebbe, anzi, strano il contrario alla prima esperienza all'estero.
Io non ero pronta, e avevo paura non sarebbe mai cambiato questo mio pensiero. Ma non appena sono stata fuori, girando per la città, con gli occhi grandi e lucidi da bambina, ho capito che non sarei potuta tornare indietro. Le scelte non sono mai facili, anche quelle più belle. Ma se per paura di affrontarle rimandiamo sempre, vivremo sempre col rimorso di non aver mai tentato.
La vostra esperienza può essere anche solo di un mese. Ma sarà un mese diverso. Pieno di emozioni, di nuove luci, di nuovi colori.

Quindi, cosa state aspettando??

Fate la valigia e partite!




xoxo

Vale

Commenti

Post popolari in questo blog

Attenzione al sondaggio truffa di Preferenze Turistiche (voucher di 3 notti per 2 persone)

Brush pen per calligrafia: quali comprare?

Verità sul fasullo diritto allo studio: quello che nessuno vi dice